Ccnl CHIMICI, siglata l’ipotesi di accordo sulla verifica degli scostamenti inflattivi. Paolo Pirani: “Abbiamo fatto un contratto flessibile che non diminuisce le garanzie dei lavoratori”

28 giugno 2017

Nella serata del 27 giugno scorso è stata siglata dalla Filctem Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil con le associazioni datoriali di settore Federchimica e Farmindustria l'ipotesi di accordo sull'aggiornamento del contratto dei chimici, 180.000 i lavoratori interessati.

Al centro dell’incontro lo scostamento tra l'inflazione prevista al momento della firma del contratto (1,1 % per il 2016) e quella reale rilevata (0.1%), che ha fatto registrare una variazione media (liv. D1) di 22 euro trasferiti in un elemento distintivo del reddito. "I lavoratori non perdono nulla rispetto alla dimensione dell’aumento previsto con l’accordo di ottobre del 2015 – ha spiegato il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani -. Adesso andremo alla verifica con la delegazione. La valutazione dell’ipotesi è molto positiva, perché dimostra che abbiamo fatto un contratto flessibile che non diminuisce la garanzie dei lavoratori”.Il 13 luglio prossimo sarà convocata la delegazione trattante per la convalida dell'accordo.

 
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